1) La
Festa dell'Indipendenza
Grande
festa nazionale del 4 luglio. Per gli Americani è forse la festa più importante
dell'anno. Celebrata con rigore, secondo alcuni schemi tradizionali: parate,
patriottismo, fuochi artificiali, pic-nic e tanto altro...
Il 4 luglio l’America si ferma per celebrare se stessa. È
un giorno che gli europei e, in particolare, gli italiani fanno spesso fatica a
comprendere profondamente. Non è un semplice giorno di festa, non si tratta di
“un giorno in più di vacanza” come, invece, è spesso per noi il 25 aprile, la
festa della liberazione. È un giorno che ogni americano è orgoglioso di
celebrare. Banalmente, si può dire che il 4 luglio si celebra la festa
dell’indipendenza (Independence Day) delle colonie
americane, ottenuta dall’Inghilterra nel 1776. Questa è la data che, per un
americano, segna la nascita della democrazia nel suo paese. Questa è la data
che segna la vera nascita degli Stati Uniti d’America e,
poiché gli americani si sentono profondamente attaccati alla loro patria, tanto
da identificarsi interamente con essa, si può dire che il 4 luglio è la festa
anche degli americani stessi. Come festeggiano gli americani il 4 luglio?
SPIEGA A UN ITALIANO O UN’ITALIANA CHE NON CONOSCE GLI STATI UNITI COME GLI
AMERICANI FESTEGGIANO IL 4 LUGLIO.
2)
PRIMA DI LEGGERE RISPONDI ALLE SEGUENTI DOMANDE CON
UN COMPAGNO O UNA COMPAGNA
a)
Cosa sapete del fascismo e del nazismo?
b)
Cosa sapete della seconda guerra mondiale?
c)
Cosa sapete dei partigiani?
LA FESTA DELLA LIBERAZIONE IN ITALIA (IL 25 APRILE)
E LA FESTA DELLA REPUBBLICA (IL DUE GIUGNO)
La "Festa della Liberazione" ricorda la fine del periodo
nazi-fascista e, appunto, la liberazione dell'Italia dalla dittatura di
Mussolini (alleato di Hitler) e la vittoria dei Partigiani antifascisti che hanno organizzato la Resistenza
per riconquistare la libertà e la democrazia.
Proprio il 25 aprile 1945 i Partigiani (con l'aiuto e l'appoggio degli Alleati americani e inglesi) sono entrati vittoriosi nelle principali città, hanno liberato l'Italia e hanno creato le basi per una nuova democrazia.
I Partigiani erano uomini, donne, ragazzi, soldati, sacerdoti, lavoratori, operai, contadini, socialisti, cattolici, comunisti: insomma, gente di diverse idee politiche o fede religiosa, e di diverse classi sociali che hanno deciso di impegnarsi (rischiando la propria vita) per mettere fine al fascismo e fondare in Italia una democrazia, basata sul rispetto dei diritti umani, della libertà individuale, senza distinzione di razza, di idee, di sesso e di religione.
La Costituzione Italiana attuale, nata dalle idee di democrazia e di libertà degli antifascisti, è stata elaborata negli anni successivi da quegli uomini che avevano lottato contro il fascismo. Si dice, infatti, che la nostra Costituzione è figlia della Resistenza antifascista.
Proprio il 25 aprile 1945 i Partigiani (con l'aiuto e l'appoggio degli Alleati americani e inglesi) sono entrati vittoriosi nelle principali città, hanno liberato l'Italia e hanno creato le basi per una nuova democrazia.
I Partigiani erano uomini, donne, ragazzi, soldati, sacerdoti, lavoratori, operai, contadini, socialisti, cattolici, comunisti: insomma, gente di diverse idee politiche o fede religiosa, e di diverse classi sociali che hanno deciso di impegnarsi (rischiando la propria vita) per mettere fine al fascismo e fondare in Italia una democrazia, basata sul rispetto dei diritti umani, della libertà individuale, senza distinzione di razza, di idee, di sesso e di religione.
La Costituzione Italiana attuale, nata dalle idee di democrazia e di libertà degli antifascisti, è stata elaborata negli anni successivi da quegli uomini che avevano lottato contro il fascismo. Si dice, infatti, che la nostra Costituzione è figlia della Resistenza antifascista.
La Festa della Repubblica Italiana viene celebrata il 2 giugno a ricordo della nascita della
Repubblica. Il 2 e il 3 giugno 1946 ha
avuto luogo il referendum
istituzionale e gli italiani
hanno scelto la repubblica e non la monarchia. Il re è andato in esilio.
SCRIVI TRE DOMANDE DA FARE AI COMPAGNI SULLA
FESTA DELLA LIBERAZIONE E DELLA
REPUBBLICA
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